mercoledì 3 settembre 2008

Voglio tornà…Bambino !

Rubacchiando l’espressione tanto cara ad un famoso cabarettista romano, Gabriele Cirilli, sono sempre più sicuro e convinto che anche io…VOGLIO TORNA’ BAMBINO !
Si proprio così, voglio poter giocare di nuovo con le piccole ruspe di plastica “gialla”, scavando buche enormi in giardino, così, tanto per non restare li a non fare un cazzo, voglio poter sputare l’acqua o il latte in faccia a chi mi sta sulle palle, tanto so bambino mica mi possono prendere a bastonate…e se lo fanno ?
Cazzo, prendo il mio cellulare, (e si caspita, voglio tornà bambino, ma con tutte le comodità dei giorni nostri, mica con le comodità che non avevamo nella…preistoria) dicevo che prendo il cellulare e chiamo il telefono azzurro, già, come potete notare, stavolta voglio essere bastardo sin dall’inizio, mica devo ridurmi come adesso, a 40 anni, a sforzarmi di essere bastardo a tutti i costi, anche con l’ausilio di una delle tante uscite a fascicoli della De Agostini, da completare entro il 2025, con il grosso rischio di non riuscirci…no…no…la prossima volta, se ci sarà una prossima volta, non deve succedere !
Quindi, vediamo un po’, della ruspe l’ho detto, del latte sputato in faccia ai rompiballe pure, vediamo, vediamo…si ecco voglio tornare a scuola, anzi all’asilo, si minchia, voglio dare fuoco al vestito delle monache, e vederle correre con il fuoco che le insegue, alla ricerca di un secchio d’acqua, però allo stesso tempo voglio i pesciolini di zucchero colorato e i gelatini con la meringa (si dice così ?) che quei “pinguini” con il velo ci davano al modico prezzo di 5 o 10 lire…zoccole approfittatrici di piccoli marmocchi indifesi !
Però, sinceramente uno di quei pinguini con il velo meritava di essere salvata, voleva prendersi mia sorella appena nata, sorella che io non volevo perché volevo un fratellino, minchia ma io deciso e determinato come mai, dissi “Col cazzo, piuttosto che darla alle monache…me la tengo io” !!!!!
…fu li che, seppur a soli 4 o 5 anni circa, cominciai la sagra delle mia cazzate…cazzo ma per una volta dai ascolto a quella testa di minchia della monaca...no ! COGLIONE !!!!!
Passiamo alle elementari, voglio studiare ancora meno di quanto abbia fatto la volta precedente, tanto a che serve studiare se poi dopo il diploma o la laurea, basta una “semplice” e “normale” raccomandazione, per essere assunto in banca, in una grossa ditta, oppure al comune a fare il vigile urbano ?
Ecco dimenticavo, voglio tornà bambino, ma non quel bambino timidissimo da vomitare che ero all’epoca, noooooooo per nulla, voglio tornà bambino senza arrossire se mi piace la maestra o la professoressa, senza arrossire se mi piace la ragazzina della classe di fronte alla mia, che, lei non lo ha mai saputo perché essendo timidissimo, non ho mai avuto il coraggio di dirglielo, ma la ragazzina, si chiamava, si chiama Irene, maronna quant’era caruccia, mi faceva impazzire, e io li come un coglione ad ammirarla, senza proferire parola, mentre passavano i 3 anni delle medie…COGLIONE !
Pensavo, chissà che fine ha fatto..Irene, non la vedo da anni…no no anzi da decenni..e qui ci sta nuovamente un bel…COGLIONE !
Me la ricordo ancora, alta quanto me (beh ..alta), capelli sul biondo ricciolini…occhi…bellissimi, un peperino…insomma la ragazzina che per prima mi ha fatto girare la testa, che seppur non c’è mai stato nulla, nonostante lei non abbia mai saputo che ero cotto di lei, mi è rimasta sempre nel cuore e nei miei pensieri !
Voglio tornà bambino perché, beh in effetti un po’ più grandicello di bambino, diciamo tra i 14 e 18 anni, all’epoca in cui mi innamoravo di una ragazza e vedevo le stelline, sentivo le campane suonare, il cuore galoppava a 1000 solo al pensiero che avrei potuto incontrarla e magari se andava bene avrei ricevuto un suo sguardo o una suo semplice “ciao” !
I tempi in cui se ti piaceva una ragazza, diventavo un agente segreto, uno 007 casareccio, con trame e reti di informazioni e di infiltrati che in confronto il vero 007 e la sua organizzazione…come si sul dire, “na putevunu annacari” (beh si questa va scritto in neretto, per forzissima), nel giro di poco tempo si sapeva, nome, cognome, paternità, maternità, residenza, ex ziti, ed eventuali altri spasimanti per capire se c’erano possibilità di spuntarla con la ragazza oppure se era il caso di levare le tende, e se era necessario pure il codice fiscale…non si sa mai, oggi domani un concorso…
Dopo questa prima fare, c’era la fase delle “passiate” !
Ebbene si, scoperta la residenza, dopo le informazioni raccolte se queste non erano sufficienti, si setacciava il territorio dove si sospettava abitasse la ragazza, fino a scoprire il portone esatto, e da li, innumerevoli giri con macchina dell’amico, macchina tua, motorino dell’amico, motorino tuo, bicicletta, passeggiata a piedi, di quelle tipo…casuali…ma quali minchi…casuali du palle, insomma si sommavano chilometri e chilometri, per vedere uscire di casa sta tizia, per vedere se lei si accorgeva di te e se lei si accorgeva di te (cazzo a prescindere da tutto, si doveva accorgere di un coglione che aveva scavato un solco passando e spassando sotto casa sua) si doveva analizzare lo sguardo, per capire se era interessata o meno.
Se si…VAIIIIIIIIII è fatta !
A sto punto si passava alla fase tre…l’approccio…e per uno come me timido da vomitare, sempre meno rispetto agli albori, ma ancora sufficientemente timido da nauseare, era la fase più problematica !
Comunuqe per farla breve, vuoi o non vuoi, di ritta o di stotta, si riusciva ad approcciare la tizia !
Sono stati diversi i casi, si intende tutte legnate, ovvio no ?
Ma in uno di questi casi che ricordo particolarmente, la tizia in questione, dopo averla “bloccata” all’uscita dal suo lavoro, dopo quattro chiacchiere, le solite cazzate di circostanza, dopo aver visto che la tizia era molto propensa, che eravamo sulla buona strada, mentre dentro di me sentivo i cori tipo curva nord “aleeeeeeeeoooooooooooooaleeeeeeeeeooooooo“, sentivo la “ola” che impazzava, nel momento in cui porgo la fatidica domanda alla tizia “…ci possiamo rivedere” questa mi fa “…e al mio fidanzato cosa dico ? ”
Calò il gelo !
Mille pensieri mi scorrevano in mente, in quel momento, tra cui, “ma chi è scema”, “ma chi minchia sta dicennu”, “ma vadda a chissa”, “tutti di beddi km appizzati”…questo all’epoca, oggi tutte queste ed altre frasi si potrebbero raggruppare in un'unica parola, monlo significativa e appropriata e direi pure indubbiamente e necessariamente in grassetto…“GRANDISSIMA ZOCCOLA” !!!!!
Bei tempi !
Insomma bei tempi…tempi da COGLIONE…tempi che mi hanno fatto credere che l’amore era tutta una favola, e mentre io sognavo e fantasticavo, sempre timido da vomitare, anche se un pizzico meno rispetto agli anni precedenti, continuavo a crescere, a prendere “mazzate” ma a crescere, almeno anagraficamente, perché in altezza, diciamo così, avevo già esaurito il bonus !
Io crescevo (sempre anagraficamente), continuavo a sognare l’amore da favola…e gli altri…cominciavano o continuavano a scoparsele !
COGLIONE !!!!! (il neretto è d’obbligo pure qui)
Più crescevo, più mi rendevo conto che l’amore, quello che avevo fantasticato da ragazzo, da adolescente, quello che immaginavo con Irene, era solo fantascienza, oggi più che mai, mi rendo conto che quel genere di amore, di sentimenti, esiste si, ma solo nei film, nelle commedie, nei libri d’amore, la realtà è tutta un’altra cosa !
Comunque, dopo questa parentesi un po’ nostalgica, ricordando Irene e i tempi della mega timidetta vomitevole, delle “passiate”, degli appostamenti e degli 007, torno a ridire per l’ennesima volta che VOGLIO TORNA’ BAMBINO, per tutto quanto sopra esposto e per tante altre cose ancora !

P.S. Stasera non fateci caso…mi è venuto di scrivere ste cazzate…beh cazzate…non del tutto, Irene mi piaceva davvero e scommetto che se la rivedessi…me ne riinnamorerei di nuovo, e stavolta col cazzo che non la bloccherei, che non le parlerei, la timidezza un po’ è rimasta, ma non è più vomitevole, adesso è diciamo limitata e controllabile, quindi l’afferrerei e le direi (come si usa oggi) Irene, me la dai o no ? (autru ca passiati, appostamenti e centinaia di km)

P.S. Bis - Chissà che fine ha fatto…Irene !
A.A.A. Cercasi Irene disperatamente !!!!!
Sono indeciso, vado a Chi l’ha vista, oppure a Stranamore…

domenica 31 agosto 2008

Uomini senza palle !

Forse sono sempre esistiti, certamente esisteranno sempre, ma di certo esistono attualmente !
Il titolo “Uomini senza palle”, non deve ingannare, non è riferito all’assenza materiale delle “palle” negli uomini, o meglio in alcuni uomini, ma è un modo di dire, una metafora, una frase che afferma, purtroppo quasi sempre a ragione, che questa “sottospecie” di uomini, vive così, senza mai dimostrare il contrario, senza mai dimostrare che quando è necessario bisogna mettere da parte paure, timori, incertezze, ecc. e dimostrare prima di tutto a se stessi, che si hanno gli attributi di cui sopra !
Ma purtroppo questo accade moltooooo raramente, e questa sottospecie di uomini, (sinceramente mi vergogno che tali persone facciano parte della categoria degli uomini diciamo così “normali”) vive come sanguisughe, vive spesso nascosta, nell’ombra, ma non per timidezza o paura, ma appunto perché non hanno le PALLE per affrontare le situazioni, situazioni che spesso li riguardano direttamente, che affrontarle significherebbe dare un senso alle proprie vite, far felice la persona amata e di riflesso anche se stessi, ma no, invece questa sottospecie di uomini, preferisce vivere così, nascosta tra le fresche frasche, possibilmente nascondendosi sotto la gonna della donna che a loro modo, molto discutibile e molto personale (al di fuori di ogni senso aggiungo io) dicono di amare.
Altra cosa assurda, stupida e vergognosa, quando avrebbero la possibilità di fare un passo significativo per uscire dal “limbo” che fanno ? SCAPPANO…FUGGONO, come dei vigliacchi, anzi mi correggo, non come dei vigliacchi, perché proprio loro sono lo stereotipo del VIGLIACCO !
Questi tizi, si li chiamerò tizi da ora in poi, perché chiamarli uomini è un lusso per loro, chiamarli uomini è una vergogna per tutti quegli uomini che nel loro piccolo, nel loro vivere quotidiano, le loro palle le hanno sempre messe in mostra (in senso figurato ovviamente), hanno dimostrato e dimostrano quando è necessario, che sono capaci di agire, di lottare per quello che considerano vitale, che considerano importante, di lottare per la “loro” donna !
Cari “tizi” VERGOGNATEVI di esistere !
Fossi in voi (ringrazio Dio infinitamente per non essere come voi) mi legherei una bella corda al collo, dall’altra parte ci metterei una bella e pesante pietra e mi butterei dal porto più vicino, nel punto più profondo, per essere sicuro che nulla e nessuno possa far risalire a galla tanta…merda !

lunedì 25 agosto 2008

Pechino 2008 - Resoconto finale !

Concluse le Olimpiadi cinesi, mi viene dal profondo del cuore, fare un piccolo e personalissimo resoconto, sulle "nostre" Olimpiadi, sul comportamento dei nostri atleti e delle nostre squadre.
Bene, io darei un titolo alle nostre Olimpiadi, "La Vittoria degli Sport Poveri" !
Ebbene si, gli sport poveri, non perchè poco importanti, o per sottovalutarli, ASSOLUTAMENTE, anzi tutto il contrario.
Facciamo caso, tutte le nostre medaglie, sono venute dai cosiddetti "Sport Minori", quegli sport che durante i quattro anni che vanno da un'olimpiade all'altra, spesso, per non dire quasi sempre, per lo più finiscono nel dimenticatoio, grazie soprattutto ai TV e Giornali, che snobbano e sono "costretti" a snobbare questi sport, perchè non portano miliardi, non portano lauti guadagni, non sono graditi a sponsor, ecc.
Ebbene tutti questi sport, anche in questa Olimpiadi, ci hanno salvato la faccia, hanno fatto risuonare l'Inno di Mameli, in tutto il mondo, tutti questi sport hanno fatto si che l'Italia si sia piazzata al 9° posto nel medagliere finale, con 8 Ori, 10 Argenti e 10 Bronzi, risultato che in qualche modo rispecchia le previsioni fatte anticipatamente, che ci davano come "portatori" di circa 28/30 medaglie !
Questi sport "minori" sono quegli sport che ci fanno ricordare di essere Italiani, che fanno sentire orgogliosi di esserlo, e sono gli sport del sacrificio, sono gli sport dove ci si fa un mazzo così per 4 anni, per cercare di fare un buon risultato nella manifestazione più importante sportivamente parlano, sono gli sport che ti "rubano", o meglio che per farti raggiungere questi risultati, ti impegnano 7 o anche 8 ore al giorno per gli allenamenti, sono gli sport del sacrificio, dei piccoli guadagni, o possibilmente di un semplice rimborso spese, sicuramente non gli sport che ti fanno arricchire per la vita, sono gli sport VERI sono gli unici e reali SPORT OLIMPICI, sono gli sport dove chi perde, chi viene sconfitto, chi vince, finita la gara, va a salutare a stringere la mano, ad abbracciare il proprio avversario, o proprio il tuo avversario ti viene incontro per primo per congratularsi (escludendo quel coglione del cubano e del suo allenatore per fortuna radiati a vita) !
Queste cose fanno onore a questi sport e soprattutto a chi li pratica, sono quelle "piccole" cose che personalmente mi fanno commuovere, come l'urlo della Vezzali e la sua emozione sul podio, come il pianto del nostro marciatore Alex Schwazer, stravolto dalla fatica dopo 50 km di marcia, la gioia della meravigliosa Idem che a 44 anni brinda ad una medaglia d'argento, piuttosto che imprecare per i 4 millesimi di secondo che l'hanno privata dell'oro, insomma ragazzi, potete dirmi quello che volete, ma pur essendo io un amante del calcio, anche del tennis (sport miliardari per eccellenza) mi viene da vomitare quando vedo questi sport e i loro rappresentanti, presentarsi a delle Olimpiadi, e fare le figure di cacca, con quelle facce da fighetti, e per di pià (vedi squadra di calcio italiana) alloggiare in albergo (sicuramente lussuoso) piuttosto che nel "normale e povero" villaggio Olimpico, dove sarebbe più logico e consono...ma vi immaginate voi quei fighetti dei nostri calciatori a doversi "accontentare" dei semplici alloggi del villaggio ?
Poverini !
Si dovrebbero vergognare il C.I.O. o chi per lui, di ammettere ai giochi Olimpici questi sport miliardari, o per lo meno, far si che le federazioni mandino rappresentative dilettantistiche.
Le Olimpiadi sono una manifestazione, per atleti che hanno FAME e RABBIA agonistica, non per chi come i nostri calciatori, vanno li in parata per farsi "belli" e per farsi espellere alla prima occasione in cui il risultato ci va contro ! VERGOGNA !
VIVA le Olimpiadi e viva tutti quegli sport "poveri" che anche in questa occasione hanno dato gioia e visibilità alla nostra nazione !